Il modello cosmologico standard, detto Lambda-CDM, si basa su 6 parametri che concordano con i dati osservativi. Nonostante sia alquanto semplice, il modello presenta delle stranezze poichè esso implica che la maggior parte della materia nell’Universo è presente sottoforma di materia scura, costituita da un tipo di particella subatomica che non è stata ancora rivelata in laboratorio, e che la maggior parte dell’energia associata allo spazio vuoto è presente invece in una forma di energia scura. L’esistenza di queste enigmatiche e oscure componenti richiede la necessità di utilizzare alcune estensioni del modello standard delle particelle elementari, come ad esempio la supersimmetria, e indicano che la relatività generale viene meno su scale cosmologiche. Una volta John Archibald Wheeler andava riassumendo così la “geometrodinamica”, come egli preferiva chiamare la teoria della relatività: “lo spaziotempo dice alla materia come muoversi e la materia dice allo spaziotempo come curvare”. I cosmologi osservano il moto degli atomi, sia nella forma di gas che di stelle, oppure seguono le traiettorie della luce che si propaga nello spazio per derivare la sua geometria. Queste misure della curvatura dello spaziotempo vengono utilizzate per determinare indirettamente la distribuzione totale della materia e dell’energia. Ma il fatto più importante è che ad oggi la materia ordinaria, cioè la materia visibile composta dagli atomi, rappresenta solamente il 5 percento del contenuto materia-energia dell’Universo.